La creatività rende felici?

Pare di sì: la creatività rende felici. O almeno aiuta ad esserlo. Dedicare un po’ del proprio tempo ad attività creative, appaganti e rilassanti aiuta il cervello a rimettersi in forma e ne attiva tante parti spesso quiescenti nel trantran della vita quotidiana.

Attività creative sì, ma di che tipo? Di qualsiasi. Dallo sport all’arte, dalla musica alla cucina.

A sostenerlo sono i professori della University di Otago di Dunedin, in Nuova Zelanda. Studiando la vita quotidiana di un nutrito gruppo di studenti, hanno individuato una correlazione tra gli stati d’animo di felicità ed appagamento dei ragazzi nei momenti (ma anche nei giorni successivi) in cui si dedicavano ad attività creative, tipo fare un disegno, scrivere un racconto, cantare una canzone, suonare uno strumento e…cucinare una cenetta…

Come detto, dedicandoci ad attività creative usciamo dalla modalità del “dovere” e concediamo al nostro “io” più nascosto la possibilità di esprimersi. Spesso trattenuto, bloccato, il nostro “lato ombra” trova nell’arte e nella creazione un modo per farsi spazio. Ed in tal modo il cervello risulta maggiormente integrato ed in equilibrio.