Anche gli uomini “hanno le loro cose”

A volte gli uomini, riferendosi ai malumori delle loro compagne o delle donne in generale, ricorrono all’espressione “hanno le loro cose”. Un modo poco elegante, questo sì, per descrivere un fenomeno tuttavia reale: quello della sindrome premestruale femminile.

Gli uomini, come detto, ci scherzano su. Ma non sanno che di fatto ce l’hanno pure loro. Si: anche gli uomini hanno le loro “cose”.

Il maschio della specie homo sapiens sapiens non ha ovviamente le mestruazioni, ma una cosuccia che, seppur in maniera meno evidente, lo condiziona nell’umore. Una cosuccia nota in ambito medico come spermatogenesi e durante la quale i testicoli producono spermatozoi: una sorta di “ciclo” insomma, che nel maschietto ha tuttavia una lunghezza maggiore rispetto alla donna, durando di media dai 64 ai 70 giorni circa.

Una sorta di scombussolamento ormonale che, come anche pubblicato su alcuni quotidiani di rilievo e su blog quali L’Huffington Post, porta stanchezza, aumento dell’appetito, cambi d’umore, irritabilità, maggior emotività etc…

Signore e signorine, vi ricorda qualcosa?

Al riguardo gli inglesi hanno già coniato il nome “Irritable male syndrome (Ims)”, proprio per spiegare il nervosismo e l’irascibilità che i maschietti, apparentemente senza motivo, provano in alcuni periodi del mese o dell’anno.

Il Professor Peter Schlegel, del dipartimento di Urologia della New York-Presbyterian and Weill Cornell Medicine, afferma che il livello di testosterone varia di parecchio, anche nei maschi giovani, e addirittura nello stesso giorno: è alto al mattino e basso la sera. Per non parlare poi delle fluttuazioni che possono avvenire nel corso delle settimane o dei mesi.

L’Ims da sola, comunque, non basta a spiegare “le lune” dei maschietti: diciamo che è un fattore predisponente a stati ansiogeni o depressivi, sui quali si inseriscono il livello di stress che il soggetto vive in quel determinato periodo, l’alimentazione od altri stati psicofisici.

In poche parole, tutti gli uomini vivono questa “sindrome”, ma solo alcuni se ne accorgono in modo netto: la maggior parte dei maschi non è stata educata a riconoscere le modificazioni umorali e fisiche che si verificano in quei periodi, riconducendole ad altri fattori.

Su questa realtà maschile devono ancora essere effettuati studi di rilievo (e pertanto possiamo dirci in attesa), ma i cambiamenti umorali legati alle variazioni del testosterone sono cosa certa e i testi medici lo confermano: livelli bassi di testosterone sono collegati ad ansia e depressione, mentre livelli molto alti inducono aggressività e nervosismo.