Piatti semplici e…poveri

Vivere a lungo e mantenersi in salute mangiando? Certo. Basta mangiare poco (o meglio il giusto in base alle esigenze di ognuno), privilegiare le verdure, la frutta ed il pesce (due-tre volte a settimana), ridurre la carne, gli zuccheri complessi ed i latticini, concedersi un po’ di frutta secca e bere tanta acqua. Ed ogni tanto fare un po’ di digiuno

Se diciamo “dieta mediterranea” facciamo prima. Che poi è grosso modo quella che fino a qualche decennio fa osservavano i nostri nonni e bisnonni, quando l’Italia era ancora un paese contadino in cui gli eccessi alimentari erano un privilegio, si fa per dire, per pochi.

Bisogna dunque mangiare una grande varietà di cibi (senza eccedere nelle dosi), spesso contenuti nei piatti semplici e poveri della cucina contadina di cui il nostro paese abbonda, nelle tante varianti regionali od anche solo zonali. Va bene come esempio la “pasta e fagioli”? O le altre tante varianti di paste e risi con verdure, legumi e prodotti dei campi?

E non sarebbe male ogni tanto concedersi qualche piccolo periodo di digiuno, anche solo di mezza giornata. Sempre che il vostro medico sia d’accordo in base alle vostre caratteristiche: prima, chiedete a lui.

Digiuno che può essere completo, a patto di continuare a bere acqua, o parziale: in quest’ultimo caso si riducono le calorie, si mangia di meno (si beve sempre molto), ma non si abbandona completamente il cibo. Lo fanno anche alcuni Vip d’oltre Oceano come le cantanti Beyoncè e Katy Perry e l’attore Ben Afflek.

Questi micro-digiuni consentono al corpo di rigenerarsi ed agli organi di pulirsi e di riposare un po’. In generale, quello di ridurre le calorie giornalmente ingurgitate viene indicato (anche da studi recenti) come uno dei mezzi per stare bene di salute ed allungarsi la vita. Senza, ovviamente, diventare maniacali…

Tutto questo per dire cosa? Che dobbiamo ricominciare a dialogare col cibo in modo corretto. E ripensare ad un corpo snello e tonico, né emaciato né eccessivamente muscoloso, che ci consenta di trascorrere al meglio la bellissima avventura della vita.