Le arachidi, che sono poi dei semi, rientrano nella cosiddetta frutta secca, ma solitamente vengono meno considerate delle loro “cugine” noci, nocciole e mandorle soprattutto per tecniche di lavorazione industriale non sempre salutari. Tuttavia se consumate integre o ben trattate e non salate, non hanno questo svantaggio.
Occhio ovviamente al consumo di alcuni derivati quali il burro di arachidi e l’olio, tanto diffusi in America e giustamente stigmatizzati per le loro proprietà non proprio benefiche e per l’elevato apporto calorico…
Detto che è bene non esagerare in nulla, quando ci si nutre, le arachidi vantano comunque dei buoni apporti nutrizionali che ne fanno un prodotto che può ben essere inserito nella nostra alimentazione.
Esse contengo ottime quantità di sali minerali quali fosforo, magnesio, ferro, calcio e potassio, ma anche le vitamine E e J e quelle del gruppo B: sono pertanto adattissime in caso di spossatezza e disidratazione, sindrome premestruale e menopausa. Hanno poi un discreto profilo amminoacidico e buone dosi di fibre.
Grazie ai loro grassi monoinsaturi svolgono funzioni cardio-protettrici (abbassando il colesterolo nel sangue) e riducono l’incidenza di vari tipi di tumore.
Ma sono anche un ottimo antiossidante (con l’acido oleico) ed associate alla vitamina B3 mantengono in salute il cervello rallentandone il decadimento legato all’età ed evitando così l’insorgenza di alcune malattie quali l’Alzheimer. Sempre grazie alla loro azione antiossidante, riducono la produzione di radicali liberi e mantengono sana la pelle.
Recenti studi le hanno inserite tra i cosiddetti cibi afrodisiaci, perché aiutano in caso di infertilità maschile aumentando la sopravvivenza spermatica.
Le arachidi sono sconsigliate a chi soffre di ipertensione (se salate), a chi ha i trigliceridi alti, alle donne in gravidanza ed alle persone sotto dieta visto il loro elevato apporto calorico (quasi 600 calorie ogni 100 grammi di prodotto). Esse inoltre non sono sempre ben tollerate e possono indurre in parecchi soggetti risposte allergiche.
