I frutti di bosco sono eccellenti per sostenere il cervello ed il sistema nervoso. Assieme a mele, arance, tè e vino rosso, sono ottimi alimenti (se consumati con una certa continuità) per prevenire il morbo di Parkinson.

Lo dicono all’Università di Harvard a Boston (Usa): gli scienziati hanno formulato uno studio, presentato all’annuale Congresso della Società Americana di Neurologia di Honolulu (isole Hawaii), dopo un periodo di osservazione di un ventennio con il coinvolgimento di circa 130.000 persone.

In soldoni, sono stati incrociati i dati inerenti le condizioni di salute dei soggetti in esame e il consumo da parte di loro di alimenti e bevande ricchi di antiossidanti. Ne è così emerso che chi introduce abitualmente nella sua dieta i frutti di bosco (oltre a quanto altro riportato sopra) vede ridurre del 40% la possibilità di sviluppare il Parkinson.  

In merito ad una differenza di genere, i maschi beneficiano di tutti gli alimenti che contengono antiossidanti, mentre alle donne fanno bene proprio i frutti di bosco.