Patate dolci contro il diabete

Carissime patate dolci: recenti studi che arrivano dall’Austria, precisamente dall’Università di Vienna, affermano che questo tubero noto anche come patata americana (o batata) aiuti a contrastare l’insorgere del diabete o ne migliori i parametri qualora già conclamato.

La ricerca, pubblicata anche sulla rivista di settore Diabetes Cares, si è sviluppata su di un gruppo di ultracinquantenni affetti da diabete: i soggetti sono stati “trattati” inserendo nello loro alimentazione quotidiana, per un periodo di tre mesi, un estratto di patata dolce.

Ebbene, valutando i parametri ematici di questi signori e signore si è evinto che i picchi di insulina si sono mediamente abbassati nel trimestre e che al termine dello stesso tutti i pazienti avevano una minore quantità di zuccheri nel sangue. Oltre che di colesterolo “cattivo“. Ma non solo: nelle persone sotto studio era aumentata anche la sensibilità delle cellule all’azione dell’insulina, cosa che ha permesso ai loro organismi di “bruciare” più zuccheri.

Come è possibile? Questo tubero è ricco di antiossidanti e soprattutto di vitamina C (ma anche della A, della B e della E). Inoltre possiede tanti sali minerali quali potassio, manganese, fosforo e calcio. Ma in merito al miglioramenti indotti nei diabetici pare che la parte più importante sia la buccia, dove si trova l’antiossidante caiapo che riduce glicemia, colesterolo e pressione alta.

Gli scienziati austriaci hanno concluso il loro studio affermando che i benefici effetti della patata dolce sono presenti nel vegetale sia che questo venga cotto o mangiato crudo.