Se una persona soffre di dolorosi problemi di salute, come per esempio l’artrosi, farebbe meglio a concedersi un po’ più di sonno.

Recenti studi hanno infatti appurato che chi dorme meglio e di più, ha una soglia del dolore più alta rispetto a chi dorme poco e male. Pertanto, chi soffre di algie più o meno generalizzate, se resta un po’ di più nel letto ha maggiori chance di convivere coi suoi dolori senza ricorrere per forza agli antidolorifici.

E’ quanto emerso da una ricerca svolta all’Henry Ford Hospital di Detroit, negli Usa, e pubblicata sulla rivista di medicina Sleep dedicata ai disturbi del sonno. A quattro di versi gruppi di persone, tutti tra loro omogenei, è stato chiesto di dormire per un periodo una media di 4, 6, 8 e 10 ore per notte.

Ne è così emerso che le persone che dormivano di più, dopo una serie di test legati alla sopportazione del dolore, resistevano meglio all’induzione del dolore stesso, tanto che chi aveva dormito 10 ore, riusciva a sopportare la dolenzia per circa il 25 per cento di tempo in più rispetto a chi invece aveva dormito solo 4 ore.

Questo studio, in realtà, ci svela qualcosa non legato solo al dolore fisico, ma in generale alle frustrazioni ed agli stress in cui ci imbattiamo vivendo. Al di là del numero di ore dormite, se siamo riposati riusciamo a relazionarci meglio con le situazioni più o meno impegnative con cui prima o poi ci confronteremo.