Anche gli uomini possono soffrire di vampate di calore. Trattasi di improvvisi arrossamenti e surriscaldamenti di viso e collo (ma anche del torace) accompagnati da sudore e battito cardiaco accelerato. Che provocano ovviamente disagio e malessere.

Il fenomeno, che si può verificare nell’uomo già dopo i trent’anni ma più di frequente dopo i cinquanta (e non è specificamente legato all‘andropausa), dura circa una ventina di secondi e si può verificare anche più volte al giorno, soprattutto di notte e nei mesi caldi. Sono vampate sicuramente meno fastidiose di quelle di cui soffrono le donne in menopausa, ma che si ricollegano sempre a variazioni ormonali.

Nell’uomo si tratta di un brusco calo del livello di testosterone, che spesso si accompagna  alla terapia farmacologica per combattere il tumore della prostata, oppure all’assunzione di altri farmaci come i vasodilatatori per curare l’angina pectoris o come quelli per correggere qualche difetto di virilità…

Le vampate di calore possono però anche essere il sintomo di pressione alta, ipertiroidismo, abuso di alcolici od altro…Quindi, occhio: chi accusa vampate e soffre di qualche patologia o nutre dubbi al riguardo, dovrebbe rivolgersi ad un medico che saprà valutare l’origine del problema e dare consigli opportuni.

Rimedi “faidate”? Nell’immediato per contrastare il fastidio legato alla vampata è utile bagnarsi il viso con acqua fresca, ma è anche importante indossare abiti leggeri e non sintetici, meglio se in fibre naturali come lana e cotone.

Bisogna poi evitare di consumare alcolici e caffè, ma anche carni grasse e cibi piccanti che tendono a surriscaldare ulteriormente il corpo: da preferire frutta, cereali e verdura, oltre a carni bianche e pesce. Restando in ambito alimentare, bisognerebbe evitare il sovrappeso: perdere i chili in eccesso mangiando meno e facendo una sana attività fisica può lenire i fastidi delle vampate.

Ricordiamo che incide, al riguardo, pure la componente psicologica: ansia e stress acuiscono la percezione del calore e lo rendono meno tollerabile. Pertanto per stare meglio sono indicati alcuni esercizi di respirazione, lo yoga od il tai chi. Oltre a svariate attività sportive da fare all’aperto ed a basso regime.