Calcio e propriocezione

Calcio e propriocezione, un binomio poco noto, ma che in realtà può regalare ai giocatori tantissime soddisfazioni.

Ricordiamo che gli esercizi propriocettivio possono essere effettuati a corpo libero o con l’aiuto di pedane od altro che vanno a forzare la condizione di instabilità. Esiste un’ampia gamma di esercizi che, partendo dai più semplici e sicuri, permette all’atleta di affinare progressivamente la propria abilità e di realizzare anche gesti tecnici molto complessi.

Con gli esercizi propriocettivi vengono stimolati i propriocettori, che sono dei nervi che irraggiano muscoli ed articolazioni e sono responsabili del mantenimento della nostra posizione nello spazio e del nostro equilibrio.

Gli esercizi proproiocettivi mirano a creare artificialmente condizioni di instabilità più o meno marcata. Allenano il cervello ed il sistema nervoso a riconoscere tali squilibri ed a correggerli nel minor tempo possibile ed in modo sempre più efficace. Sono quindi adatti per allenare gli sportivi, come i calciatori, che si muovono in condizioni di costante instabilità, su terreni spesso mutevoli e con la presenza di altri atleti.

Per esempio: in caso di sbilanciamento del corpo, un sistema propriocettivo allenato permetterà all’atleta (calciatore in questo caso) di correggere il fuori-asse e di evitare una caduta. Discorso analogo può essere fatto per la stabilità e la salute di articolazioni quali ginocchia, caviglie ed anche, che nel calcio sono molto sollecitate: i problemi articolari, in caso di infortunio grave, possono determinare la conclusione prematura della carriera di un giocatore.

Ma al di là della pre-infortunistica, la propriocezione serve anche a divenire più prestativi: allenando il sistema nervoso centrale a riconoscere meglio i movimenti del corpo, si convogliano più fibre muscolari nella singola contrazione e si assumono durante lo sforzo posizioni vantaggiose in termini di performance e sicurezza. Effettuando degli squat su di una pedana propriocettiva con un carico minimo, la muscolatura viene molto affaticata: praticamente si ottiene lo stesso risultato di uno squart tradizionale, ma con peso molto più alto che andrebbe inevitabilmente a sovraccaricare ginocchia e schiena.

Allenando il sistema propriocettivo, poi, si bruciano parecchie calorie e viene condizionato in positivo il metabolismo corporeo.

Detto degli sportivi, la propriocezione serve anche a chi sportivo non è: sviluppandola, si vive meglio e si evitano cadute ed infortuni.