Acidità di stomaco

Malessere diffuso, l’acidità di stomaco induce molti a ricorrere ai medicinali per lenirne i sintomi. In certi casi va bene, ma in altri vediamo di non esagerare. Tanto più che spesso basterebbe correggere un poco la dieta e…ridurre lo stress….

Se il bruciore di stomaco si presenta di rado, magari dopo un’abbuffata od in periodo di tensione (giacché lo stress prolungato induce una produzione esagerata di acido cloridrico da parte dello stomaco), basta una “cura” leggera: consumando cibi “light” e pasti frugali, facendo un po’ di yoga o tai chi chuan, le cose dovrebbero già andare meglio. Se poi dovesse servire altro, consigliamo un mix di 20 gocce di estratto di fiori di calendula e 20 di camomilla in mezzo bicchiere di acqua.

Se il senso di acidità è invece presente ogni qual volta che mangiamo e risale fino alla gola, siamo quasi certamente in presenza del cosiddetto reflusso gastroesofageo. Detto che in tal caso è opportuno recarsi dal medico, si possono comunque osservare alcune buone abitudini. Oltre a quelle enunciate sopra, aiutano 20 gocce al giorno di tintura madre di tiglio, sempre in mezzo bicchiere di acqua.

Nel caso invece che il bruciore di stomaco sia onnipresente, che si abbia nausea a stomaco vuoto e si faccia fatica a digerire, ci troviamo probabilmente di fronte ad una gastrite. Ovviamente, prima di valutazione affrettate andate sempre dal vostro medico di fiducia: sarà lui a consigliarvi.

Infine, a prescindere dal problema che vi affligge, ecco alcuni cibi che riducono l’acidità di stomaco: il finocchio crudo, le patate lesse, il latte, le banane, le carote, i cavoli ed i broccoli. Banditi invece i prodotti piccanti, le spezie, il cioccolato, il caffè, gli alcolici in generale, le cicche o le caramelle.