Sono buoni, ricchi di vitamine, ma hanno meno fibre della frutta. Stiamo parlando dei succhi di frutta appunto, che per essere “doc” devono essere di qualità. Quindi occhio a dove li si compra ed alle etichette…Per legge infatti non possono contenere aggiunte di acqua od altro. Un po’ di cultura al riguardo non guasta…
I succhi, zuccherini in quanto è anche zuccherina la frutta, sono diversi dai nettari: spesso si fa confusione in merito, ma l’etichetta conta e va letta bene al momento dell’acquisto. I nettari infatti si ottengono aggiungendo alla frutta od alla sua purea acqua e zucchero; quest’ultimo non deve superare la dose del 20% del prodotto totale. Possono essere aggiunti anche dolcificanti ed antiossidanti.
Occhio poi alle bibite a base di succo di frutta. Prodotti analcolici, hanno quantità di frutta minime comprese tra il 12 ed il 20%. Quindi, non confondiamole coi succhi, per lo meno circa le loro proprietà.
In generale, infine, i succhi non devono sostituire l’acqua, quindi non si deve abusarne: uno al giorno basta. Meglio poi se il succo è bio: dà garanzia di sostenibilità e sicurezza al consumatore.