Resti giovane se sei attivo

Per aiutare la mente a restare vigile, prestativa e brillante, è buona cosa mantenersi attivi anche quando non si è più giovanissimi. Dopo i cinquant’anni, in poche parole, è bene stimolare testa e corpo con attività interessanti ed arricchenti che contribuiscono a tenere il cervello “ben mappato ed allenato” e conseguentemente “veloce ed efficiente”.

Se già da tempo si consiglia alle persone Over50 di imparare una nuova lingua, un nuovo sport e tante altre cose per sollecitare i neuroni, gli esperti dell’Università del Texas di Dallas (Usa) hanno confermato questi approcci grazie ad una serie di studi pubblicati sulla rivista di neurologia Frontiers in Aging Neuroscience.

La ricerca “stelle e strisce” si è rivolta ad un nutrito gruppo di persone tra i 50 ed i 90 anni, cui è stato chiesto di descrivere le loro attività quotidiane. Successivamente i soggetti hanno sostenuto dei quiz e dei test di memoria e prontezza mentale, oltre che di ragionamento.

Incrociando i dati ottenuti, ne è emerso che a prescindere dall’età e dal livello di istruzione, le persone più attive erano quelle che avevano ottenuto migliori punteggi nei test. I soggetti che in poche parole nelle loro giornate fanno tante cose interessanti e di valore, sono mentalmente più veloci, ragionano meglio, hanno un vocabolario più forbito, più memoria e maggiori capacità di comprensione rispetto a chi è meno “stimolato”.

Gli scienziati spiegano questa prontezza mentale con l’allenamento: essere attivi ed interessati al mondo ed alla vita, anche in una età non più verde, tiene il cervello in perfetta forma ed efficienza e pertanto gli consente di restare brillante e più a lungo.