I chiodi di garofano

Ecco i chiodi di garofano, che altro non sono che i fiori essiccati del syzygium aromaticum, pianta asiatica coltivata anche in Africa.

Tali chiodi (il nome deriva dalla loro forma) hanno un potente olio essenziale già noto agli antichi egizi, che lo usavano nelle difficili pratiche di imbalsamazione. Un tempo venivano usati anche per lenire emicrania, sordità, idropisia e malattie da raffreddamento come il raffreddore.

Noti per le loro proprietà antisettiche ed antimicrobiche, erano ottimi rimedi antifermentativi, ma validi anche come analgesici, antispasmodici, stimolanti e tonici. Queste proprietà sono state confermate dalla scienza moderna che ha individuato nei fiori e nel loro olio essenziale il principio attivo noto come eugenolo, usato ancora oggi (specie in odontoiatria) come disinfettante ed anestetico.

Tale olio essenziale va comunque usato con attenzione, giacché a dosi elevate può nuocere al fegato e irritare cute ed intestini…Dunque, occhio: tenetelo lontano dai bimbi…

E se un tempo bruciare i chiodi di garofano serviva anche a purificare gli ambienti dalle energie negative, modernamente sono molto più noti per insaporire il vin brulé assieme a cannella, scorza di arancio o limone.

Usati anche per abbellire la pelle tramite massaggi, vanno bene per preparare tisane, minestre e zuppe e per insaporire vari piatti come gli involtini di foglie di vite o dolmades, diffusi nel mondo arabo e nel Mediterraneo.