Sapevate che il curry non è una singola spezia, bensì una miscela? Dentro ci sono, perlopiù, curcuma, zenzero, cumino, cardamomo, pepe, peperoncino, alloro e coriandolo. Pertanto nessun curry è uguale all’altro, perché chi lo prepara può variare le dosi e fare “ricette” sue.
Tra le spezie più costose, vanta anch’essa notevoli proprietà afrodisiache. Se il peperoncino induce vasodilatazione e pertanto aiuta i maschietti, la curcumina attiva anche il cervello ed evita il decadimento neuronale legato all’età.
Inoltre il curry favorisce la digestione, contrasta nausea e vomito, sostiene le mucose dello stomaco, disinfetta l’intestino e ne riduce la produzione di gas. E’ anche un ottimo regolatore del metabolismo, allevia i problemi ed i dolori legati all’artrite ed ai reumatismi grazie alle sue proprietà antiossidanti ed antinfiammatorie.
Col curry si possono fare inoltre degli impacchi per togliere infiammazione alle articolazioni e dei bagni rigeneranti, a patto però di non stare in vasca più di 20’.
In cucina è ottimo per preparare le cozze, i risi e per insaporire le carni.