Poliedrica cera d’api

Meno utilizzata di altri prodotti dell’alveare, la cera d’api vanta tantissimi impieghi ed è anche utile per la salute. Usata dalle api per costruire i favi, deriva dalla trasformazione chimica del nettare ed ha colorazione dal giallo chiaro al giallo bruno-marrone.

Come dicevamo, ha un importante utilizzo come rimedio naturale: è ingrediente di vari prodotti della farmacopea tradizionale. Per esempio svolge azione antidolorifica ed espettorante e la si trova in alcuni preparati adatti ai dolori articolari ed alle affezioni respiratorie quali raffreddore, rinite e tosse. Oltre che come lenitivo per le gengive infiammate.

Con la cera inoltre si realizzano varie creme per la pelle, ma anche i coni per la pulizia delle orecchie. Serve poi per curare alcuni tipi di ferite velocizzandone la cicatrizzazione.

La cera d’api vanta largo impiego anche nel settore dell’industria alimentare, giacché con essa si realizza una pellicola per avvolgere i formaggi durante la stagionatura o come additivo per lucidare alcuni prodotti e renderli più brillanti, come le mele.

E’ usata anche nei cosmetici, nei saponi ed in alcuni prodotti per il corpo in ragione delle sue proprietà idrorepellenti, oltre che per realizzare una serie di oggetti artigianali quali sculture, candele ed altro. Serve anche come lucidante per i mobili ed in certe forme di pittura.