Ed ora i cachi!

I cachi: la pianta del caco, originaria dell’Asia, è arrivata in Italia solo alla fine dell‘800. Ma si è subito diffusa ed ora i suoi frutti sono una delle prelibatezze autunnali per antonomasia. A breve, tra poche settimane, saranno pienamente maturi.

Sconsigliato agli obesi ed ai diabetici per l’elevato contenuto di zuccheri, il caco è ricco di vitamine (su tutte la C), ma anche di sali minerali quali il potassio, il fosforo, il magnesio, il calcio ed il sodio. Possiede anche buone dosi di betacarotene, precursore della vitamina A. Questo frutto meraviglioso dona inoltre tanta energia e per questo viene consigliato agli sportivi, agli anziani ed agli astenici in generale.

E’ inoltre un eccellente lassativo (ma solo se maturo, acerbo risulta astringente) e depurativo e svolge una azione epatoprotettrice: disintossica il fegato e gli consente di ripristinare la sua piena funzionalità.

Inoltre grazie al potassio stimola la diuresi ed ha benefici effetti sull’abbassamento della pressione sanguigna ed in generale come agente di protezione per il sistema cardiovascolare tutto. Con le sue spiccate qualità antiossidanti poi riduce la produzione di radicali liberi e può quindi considerarsi un cibo anti-age.

Sul piano dell’analisi nutrizionale, ricordiamo che il frutto del caco vanta solo 65 calorie ogni 100 grammi di prodotto, dato che per circa l’80% del suo peso è composto di acqua. Ha pochissimi proteine e grassi, mentre ha quote più rilevanti di fibre (2,5 grammi ogni etto) e come detto di zuccheri (16-18%).