Un lavoro da asini…

Tra i più sottovalutati tra gli animali domestici o da fattoria, ecco l’asino. E’ un vero e proprio amico dell’uomo. Tanto che può benissimo fungere da animale da compagnia quasi come un cane (e costa pure meno, visto che in media per nutrirsi gli bastano quattro chili di fieno ed uno di farina al giorno). Gli asini sono molto adatti ai bambini ed a quanti beneficiano della pet therapy.

I “ciuchi”, spesso più mansueti dei loro cugini cavalli, sono appunto acquistati per donare relax ed armonia nelle strutture per anziani oltre che nei centri legati al recupero di varie forme di disabilità ed handicap.

Inoltre il latte di asina (ognuna ne produce solo 1,5 litri al giorno, tanto che un litro arriva a costare anche 15 euro) è tra i più vicini a quello dell’essere umano e pertanto tra i meglio tollerati dal nostro organismo: da bimbo l‘ha pure bevuto Papa Francesco! Il latte è molto magro e se ne possono ricavare, seppur con maggiori difficoltà rispetto a quello vaccino, dei buoni formaggi (che vengono cagliati, ebbene sì, col caglio del latte di cammello).

Il latte di asina, spesso dato ai neonati dell’uomo in assenza di quello materno naturale, è ricco di anticorpi, Omega 3 ed acidi grassi e contribuisce a ridurre il colesterolo, a rinforzare le ossa, ad aiutare chi soffre di arteriosclerosi od ha subito infarti ed in caso di senescenza precoce.

Ma vanta inoltre delle qualità che tornano utili nella cosmesi: ne vengono ricavati prodotti che fanno molto bene alla pelle. I bagni nel latte di Poppea vi dicono qualcosa?

Uno degli allevamenti più grandi d’Europa si trova in Italia, a Montebaducco, sull’Appennino reggiano. Conta oltre 800 asini di varie razze che vengono tenuti di giorno a scorrazzare in libertà prima di tornare in stalla la sera: gli allevatori di Montebaducco, che non tolgono i piccoli appena nati alla mamma, ne vendono oltre 200 l’anno, tantissimi come animali da compagnia.