Cara tartarughina

A molti di noi, da piccoli, è stata regalata una tartarughina acquatica. E spesso la povera bestiola non ha avuto tanta fortuna…Per imperizia, distrazione od altro, questi poveri rettili infatti in cattività finiscono per condurre delle esistenze ben misere.

Detto che gli animali sarebbe meglio lasciarli nel loro habitat e liberi (soprattutto quelli che non si accompagnano da millenni all’uomo come il cane od il gatto), se vi fosse capitato di ricevere in regalo una piccola tartaruga d’acqua, cercate almeno di farla stare bene. Per quanto bene possa trovarsi un animaletto in cattività…

Innanzitutto dovrebbero avere un discreto spazio in cui muoversi e non quei pochi centimetri quadrati di alcuni acqua-terrari. Concedetevi duque un piccolo investimento e regalate a questa amica la possibilità di nuotare un po’: è nella sua natura!

Bisognerebbe poi dotare l’acqua-terrario di sassi, pianticelle ed altre forme di riparo che possano consentire all’animaletto (o animaletti) di riposare e sostare.

Occhio anche alla dieta: spesso queste testuggini diventano obese per eccesso di alimentazione. Se invece ben nutrite, esse possono arrivare a vivere anche 30-35 anni. Viceversa non andrebbero oltre i pochi anni…in alcuni casi, pochi mesi…

Sono infatti dei rettili voraci, progettati dalla natura per restare anche a lungo senza cibo: se nutrite in modo eccessivo, il loro corpo può crescere più velocemente del loro guscio (carapace e piastrone) tanto da indurle a morire letteralmente per compressione.

Gli esperti concordano nell’affermare che queste tartarughe vanno nutrite quotidianamente solo se molto giovani (fino a 4 mesi), mentre successivamente non si dovrebbero superare i due pasti alla settimana, ciascuno del volume della testa della nostra piccola amica. Tenete infatti presente che il metabolismo di questi esserini è lento e che impiegano anche tre giorni per digerire un pasto abbondante.

In merito a cosa dargli, in commercio esistono parecchi prodotti specifici, che possono essere integrati con piccoli pesci interi, alcuni insetti (lombrichi, larve di zanzara), pezzetti di carne, crostacei, gamberetti e varie verdure. E’ da evitare invece la frutta!