Gli “8 pezzi di broccato”

Gli “8 pezzi di broccato” sono degli esercizi di Chi Kung che, tramite un dolce allungamento muscolare, aiutano a stimolare i 12 Meridiani Principali e gli 8 Meridiani Straordinari (o Curiosi). Tali stiramenti permettono una migliore circolazione del Chi che agisce positivamente anche su organi e visceri.

Il nome di questa tecnica deriva dagli “8 tessuti preziosi” o meglio gli “8 fili di seta che tessuti insieme formano un broccato”.

Ogni esercizio ha un nome:

Primo esercizio

LE DUE MANI SOSTENGONO IL CIELO REGOLANDO IL TRIPLICE RISCALDATORE: l’esercizio, come dice il nome, supporta il metabolismo del Meridiano del Triplice Riscaldatore che regolarizza la circolazione dei liquidi e la temperatura corporea tramite la diffusione del Chi. Risulta anche un ottimo esercizio per tonificare i muscoli di braccia e schiena. 

Secondo esercizio

LE DUE MANI AFFERRANO I PIEDI PER STIRARE RENI E BACINO: questo esercizio prevede l’accarezzamento con le mani della zona lombare e delle gambe fino ai piedi. In questo modo si stimolano il Meridiano di Rene (e con esso le ghiandole surrenali) e quello di Vescica risolvendone gli eventuali squilibri. 

Terzo e quarto esercizio

ARMONIZZARE MILZA E STOMACO PER MEZZO DELLO STIRAMENTO SINGOLO: sono degli allungamenti che agiscono sui Meridiani di Milza e Stomaco migliorando la digestione dei cibi e la loro assimilazione. Sono esercizi ottimi per tonificare la muscolatura di braccia e torace. Influiscono anche sull’aspetto emozionale: lavorando sul Meridiano di Milza si può appunto stimolare una riflessione pacata, che non induca un continuo “logorio” mentale foriero di preoccupazione eccessiva e pensieri ossessivi. 

Quinto esercizio

APRIRE L’ARCO A SINISTRA E A DESTRA PER MIRARE AL BERSAGLIO: l’esercizio è utile per i Meridiani di Fegato, Polmone e Cuore. Risulta benefico per la vista (gli occhi sono appunto collegati all’energia del Fegato) ed allena i muscoli di gambe e braccia. Le movenze dell’arciere possono aiutarci, sotto il profilo psicologico, ad affrontare emozioni quali ansia (Meridiano di Cuore), rabbia (Fegato) e tristezza (Polmone). 

Sesto e settimo esercizio

I CINQUE SFORZI E LE SETTE FERITE GUARDANO INDIETRO: col termine “5 sforzi” si intendono i Cinque Organi (Fegato, Cuore, Milza, Polmoni, Reni), mentre con “7 ferite” ci riferiamo alle sette emozioni negative che possono dominare gli esseri umani. Esse sono: la rabbia (che incide negativamente su Fegato), la gioia esasperata (che crea stress al Cuore), la rimuginazione-preoccupazione ossessiva e l’empatia-identificazione nella sofferenza altrui (che indeboliscono Milza), l’ansia o la tristezza (che alterano il respiro e i Polmoni) e la paura (che debilita i Reni). Con “Guardano indietro” ricordiamo la rotazione della testa, che indica l’intenzione di “lasciarsi alle spalle il cattivo funzionamento degli organi e le sette emozioni negative”. Questo esercizio scioglie i muscoli del collo e li rafforza, migliora l’allineamento della colonna vertebrale e ci libera da stanchezza fisica e da stress. 

Ottavo esercizio

PUGNI STRETTI E SGUARDO FEROCE PER MIGLIORARE LA QUALITA’ DEL “CHI” E AUMENTARE LA FORZA FISICA: questo esercizio stimola il Fegato contribuendo all’eliminazione delle tossine e alla diffusione del Chi corporeo. I pugni e lo sguardo stimolano la decisione dell’individuo, la sua determinazione e la sua forza di carattere. Con queste movenze tonifichiamo e scaldiamo la muscolatura sciogliendo così alcuni blocchi emotivi (per esempio ansia e rabbia).