Cani e bambini

Calmanti, rilassanti, energizzanti, curativi. Attributi che i cani si meritano tutti. Specie se associati ai bambini. Anche in Italia sempre più istituti sanitari si appoggiano agli amici a quattro zampe per risolvere una serie di problematiche che possono affliggere i bimbi, come per esempio l’epilessia o la paraplegia.

Ma anche un semplice prelievo di sangue, che spesso turba molto i ragazzi, può essere meglio sopportato se lì vicino a loro c’è un cagnolino.

E’ stato infatti appurato che con un cane ai suoi piedi od a portata di mano, il bimbo si rilassa parecchio: il suo battito cardiaco scende, la frequenza respiratoria cala, è meno incline a piangere e la sua sopportazione del dolore migliora.

Tanto che a volte la presenza dell’animale rende superflua quella di mamma e papà, perché il piccolino si sente comunque supportato e sicuro. Vi dice qualcosa il termine “pet therapy“?

Anche in casi di problematiche più rilevanti, come in presenza di disturbi epilettici, tetraplegia o paraplegia, la condizione del bambino che ne soffre migliora di parecchio se vicino a lui ci sono dei cani. Che appunto per questo vengono introdotti in vari reparti di pediatria.

Ma i cani fanno stare bene anche i piccoli pazienti autistici: tra di loro si instaura subito un profondo legame empatico che tranquillizza entrambi e rende i ragazzi più inclini al dialogo.

Gli amici pelosi coadiuvano i medici pure in altri ambiti: avvertono grazie al fiuto, per esempio, alcuni cambiamenti ormonali delle persone e sono utili per segnalare se il paziente sta per avere un attacco epilettico (e se pertanto va messo in posizione di sicurezza affinché non si faccia male cadendo), soffre di diabete od addirittura di cancro.

Recenti studi, che per la verità si stanno ancora sviluppando, dimostrano che il cane se ben addestrato può riconoscere il tumore alla prostata semplicemente annusando un campione di urina. E con una accuratezza del 98%!