Sonno agitato? Due dritte

Notti turbolente? Sonno agitato? Incubi e risvegli? Se soffrite di questi disturbi, rischiate di accusare stanchezza cronica, ma anche cali di memoria e scarsa freschezza mentale.

Dunque, che fare? Eccovi alcuni consigli preventivi.

Innanzitutto chi soffre di questi disturbi dovrebbe andare a letto sempre (o quasi) alla stessa ora. L’abitudine in questi casi paga: andando a letto ed alzandosi alla stessa ora si permette al corpo di assuefarsi ad un ritmo e di farlo suo.

Inoltre il sonno va “preparato”: non bisogna mangiare pesante a cena (né ingurgitare prodotti stimolanti come il caffè) e circa un’oretta prima di cadere tra le braccia di Morfeo bisognerebbe abbassare le luci, fare attività rilassanti (leggere, disegnare, ascoltare musica “light”) ed evitare di telefonare, non guardare la tv né lavorare al computer.

Inoltre la camera da letto non dovrebbe essere troppo calda: il corpo dormendo si raffredda e se riscaldiamo in maniera esagerata l’ambiente “remiamo contro”.

E quando la sera siamo stanchi, cerchiamo di andare a letto il più presto possibile. Se “teniamo duro”, magari per vedere la fine del film in Tv, rischiamo di perdere l’attimo fuggente (carpe diem!) e di uscire dalla fase ideale per assopirci.

Ricordiamo che dormire bene aiuta sì il cervello, ma in generale tutto il sistema mente-corpo. Il cuore si rilassa, il respiro rallenta e viene inibito il cortisolo od ormone dello stress. Solo per citare alcuni benefici di un sonno “pieno e sano”.