Occhi arrossati: che fare?

Occhi arrossati? Se vi capita sovente e se il problema persiste a lungo, andate dal medico: sarà lui a fare le corrette valutazioni e ad appurare quale problema li affligge, onde evitare che diventi cronico e per farlo regredire il più velocemente possibile. Tanto più che il rossore spesso si accompagna a bruciore, prurito, lacrimazione ed eccessiva sensibilità alla luce; in taluni casi può anche comparire dolore.

Gli occhi si possono arrossare per parecchi motivi, come infiammazioni, allergie, infezioni, traumi e scarsa lacrimazione. Ma anche un corpo estraneo a contatto con l’occhio tende ad arrossarlo, così come lo smog, il fumo di sigaretta, il vento forte, l’uso prolungato di lenti a contatto, problemi di vista non opportunamente corretti con occhiali od altro, un’eccessiva esposizione ai raggi Uv, alcuni cosmetici per le donne e troppe ore passate davanti alla Tv od al computer.

Per prima cosa, dunque, è opportuno che chi ha questo problema si lavi bene la faccia con acqua tiepida e deterga le palpebre e le ciglia con garze oculari sterili e disinfettanti specifici consigliati dal medico. Bisogna poi far riposare un po’ gli occhi indossando magari un bel paio di occhiali da sole quando si esce all’aperto ed evitando di guardare troppa televisione.

Possono funzionare, se il vostro medico di fiducia è d’accordo in base al problema di cui soffrite, anche degli impacchi di camomilla, eufrasia o fiordaliso da applicare sugli occhi stessi tramite una benda bagnata sterile, mentre se si lavora molto al computer un buon consiglio è quello di sbattere spesso le palpebre per evitare che l’occhio si secchi troppo.

Le donne affette dall’infiammazione dovrebbero inoltre evitare di truccarsi, almeno fintanto che hanno il disturbo, tanto più che in gravidanza ed in menopausa sono particolarmente soggette a questo genere di arrossamento.

Precisato questo, e come ribadito anche all’inizio, in caso di occhi arrossati rivolgetevi sempre ad un medico affinché possa fare la sua diagnosi e consigliarvi al meglio. Evitate il “fai date” ed il “sentito dire”.