Naso chiuso? Due dritte…

Naso chiuso? Ecco due dritte non invasive, che molti di noi hanno forse già appreso dalla nonna…Mai sentito parlare di fumenti? Ecco, per l’appunto, iniziamo coi fumenti.

Fate bollire dell’acqua e poi respirate per qualche minuto il vapore caldo con un panno sul capo per non disperdere il calore. La sensazione di naso chiuso, che è una forma di rinite con secchezza delle mucose (e croste), andrà pian pianino migliorando, perlomeno nel breve periodo.

Occhio poi al riscaldamento artificiale dei caloriferi, che riduce il tasso di umidità delle case e predispone appunto alla chiusura del naso: pertanto non attivatelo in camera da letto, ma limitatevi a far fluire il tepore dal corridoio tenendo la porta della stanza aperta.

Ai fumatori, poi, si consiglia di abbandonare l’uso di sigarette almeno finché non riprenderanno a respirare meglio, altrimenti potrebbero rischiare di tirare il problema per le lunghe o di cronicizzarlo.

Se il fastidio persiste (e ricordiamo che sono particolarmente esposti gli anziani, le donne incinte ed in menopausa) un medico potrà prescrivere lavaggi nasali con spray o soluzioni fisiologiche o proporvi delle pomate adatte.

Infine ricordiamo che il muco, che talora chiude per l’appunto il naso, è un’importante secrezione che imprigiona batteri, virus, pollini ed altro ed evita che entrino nel nostro corpo. Non diventiamo insofferenti pertanto se a volte ci dà qualche problema, ma diamoci il tempo di guarire e di far sì che questo valido alleato (il muco) ritorni a fluire normalmente.

Esso ha delle condizioni ideali per “funzionare” al meglio, vale a dire attorno ai 22-24 gradi e con tassi di umidità del 50-60%: se non ci troviamo in questa situazione ottimale, non prendiamocela con lui!