Lo stopper degli anni

Lo stopper dell’invecchiamento? Ecco la vitamina B12. E’ una super-vitamina: aiuta la crescita nei bimbi, regola umore e sonno, supporta il sistema nervoso, favorisce la sintesi del Dna. E negli anziani rallenta il declino cognitivo, sostiene il cervello, evita le depressioni e riduce il rischio di incorrere in malattie neurologiche come l’Alzheimer o la cosiddetta demenza senile.

Mica male, no?

In Italia è stato stimato che circa il 10% della popolazione ultrasessantenne soffre di una carenza cronica di questa vitamina, perché oltre una certa età diventa più difficile assimilarla.

Dunque? Mangiamo gli alimenti giusti.

La vitamina B12 si trova in prodotti di origine animale quali pesce, carne, latte, molluschi (soprattutto le vongole), uova, formaggi, oltre che in alcune alghe.

La dose giornaliera consigliata per l’adulto è 2,4 microgrammi: basta dunque un bicchiere di latte od una porzione di carne o pesce al dì.

Alla B12, affinché possa indurre maggiori benefici nel corpo, vanno abbinati i folati (vitamina B9), che si trovano in alcuni vegetali quali agrumi, kiwi, melone, legumi e cereali integrali.

Così, unendo vitamina B12 e B9, si riduce la produzione di radicali liberi e si abbattono i rischi di sviluppare malattie vascolari e l’aterosclerosi. Si mantiene il cervello in piena efficienza e si resta giovani più a lungo.