La marsupio-terapia

Potere del contatto diretto. Se i bimbi sono abituati a sentire il loro corpicino sulla pelle della mamma, soprattutto quando questa li allatta, è più raro che ciò accada coi papà. Peccato: recenti studi hanno confermato che per i piccoli è importantissimo sentirsi avvolti tra le braccia del padre, mentre questi a torso nudo li coccola o gli fa fare la nanna.

In poche parole, eccovi la marsupio-terapia, che nel nome si rifà alla modalità di alcuni marsupiali (come i canguri) di proteggere i piccoli in modo avvolgente in uno speciale marsupio. Nulla di nuovo, in realtà: l’uomo (e la donna) dell’antichità hanno sempre accudito i loro figlioletti pelle a pelle…

Tale relazione diretta trasmette segnali e messaggi di protezione e fiducia: i figli così accuditi piangono di meno e maturano caratteri più forti. Inoltre in tal modo si instaura un profondo e sano legame affettivo tra bimbi e papà: i primi percepiscono anche l’odore, il respiro ed il battito del cuore del loro genitore ed imparano a conoscerlo meglio.

Il contatto pelle-pelle è decisivo anche per la salute fisica dei giovanissimi, che risultano più rilassati e dormono meglio.

Sarebbe dunque opportuno che i papà iniziassero a portarsi al petto nudo i figli quando questi sono appena nati, perché in questo periodo il contatto fisico è importante quanto il nutrimento: il tatto e l’olfatto sono sensi decisivi in queste fasi della vita dei futuri adulti, che sono appunto appena usciti dal grembo materno ed hanno bisogno di trovare anche fuori un ambiente sicuro ed accogliente.

L’ideale sarebbe che i papà tenessero i figli contro il torace mantenendo una distanza tra il loro viso e quello dei bimbi di almeno 30-40 centimetri, affinché questi li possano guardare negli occhi.