Frutta secca e vita lunga

Mangiare spesso frutta secca allunga la vita. Che noci e nocciole facciano bene è cosa nota, ma adesso si inizia davvero a parlare di benefici tangibili e, dati alla mani, di maggiori chance di un buon invecchiamento per chi abitualmente si alimenta con questi doni della natura.

Dal Brigham and Women’s Hospital di Boston, negli Usa, arrivano statistiche importanti: i medici della clinica “stelle e strisce” hanno di recente tirato le somme di uno studio sull’alimentazione durato oltre trenta anni e che ha coinvolto quasi 130.000 persone.

Ebbene: chi consuma di sovente alimenti ricchi di grassi insaturi come la frutta secca ha circa il 20% di chance in meno di essere colpito da malattie rilevanti come quelle a carico del sistema cardio-vascolare o quelle degenerative del cervello e del sistema nervoso in generale. Lo studio americano ha trovato conferme anche da parte dei ricercatori dell’Università di Maastricht, in Olanda, che negli anni passati hanno attivato delle ricerche analoghe.

In soldoni, consumare almeno 3-4 volte alla settimana noci, nocciole o mandorle abbassa i livelli di colesterolo cattivo, ci dona tantissimi sali minerali e vitamine, rinforza le ossa ed i denti e combatte le anemie: dunque, cuore e cervello ringraziano…

Ma i grassi insaturi non si trovano solo nella frutta secca: ne sono ricchi pure il pesce grasso (su tutti il salmone) e l’olio di oliva.