La Manovra di Valsalva, che prende il nome dal medico Antonio Maria Valsalva che la sviluppò per svuotare l’orecchio medio in caso di otite, è un meccanismo naturale che tutti adottiamo quando sosteniamo uno sforzo (sollevamento) importante. E’ una forma di apnea (viene cioè trattenuto il respiro) che attiviamo per stabilizzare meglio i muscoli e potenziare l’effetto del sollevamento.

Utilizzata anche per calmare il battito cardiaco in caso di tachicardia o per bloccare il singhiozzo, la Manovra di Valsalva aumenta la pressione intra-toracica ed intra-addominale, favorendo in quest’ultimo lo svuotamento dei visceri durante la defecazione (altra situazione in cui mediamente la applichiamo).

Realizzare la Manovra mentre solleviamo un peso che grava sulla colonna, riduce anche del 50% la pressione sui dischi intervertebrali della zona lombare, evitando ernie od altri problemi.

Ha tuttavia alcune controindicazioni: riduce il ritorno venoso al cuore e non è adatta a cardiopatici, ipertesi, diabetici etc…

Va dunque usata con accortezza ed abbandonata (in palestra) a favore della riduzione dei carichi di lavoro e della corretta tecnica di esecuzione degli esercizi.