La cintura per sollevamento pesi

Utilizzare la cintura per sollevamento pesi è un ottimo sistema per prevenire problemi, anche gravi, a carico della colonna vertebrale: il culturista, lo sportivo di altre discipline o il semplice appassionato, possono trarne giovamento quando sollevano carichi, specie se importanti.

Detto che il pesista, più o meno pratico della disciplina, deve sollevare i pesi in maniere corretta per evitare di farsi male (e che quindi se non è capace si deve rivolgere ad un esperto che lo aiuti), la cintura ha una sua utilità rilevante.

Essa, quando viene stretta in vita, comprime la parete addominale e conseguentemente i visceri sottostanti, che premendo a loro volta sulla colonna in senso laterale, alleggeriscono il carico sui dischi intervertebrali prevenendo protrusioni od ernie. Accade la stessa cosa di quando strizzo il tubetto del dentifricio: lo premo al centro ed il contenuto slitta verso le estremità. L’importante, perché funzioni, è che la cintura sia sufficientemente contenitiva, ma ne trovano di buona fattura in parecchi negozi, anche non necessariamente specializzati.

Poiché la cintura “strizza” i visceri, è bene allentarla quando non si è sotto carico: tra un esercizio e l’altro la slaccerò e tornerò a respirare normalmente. Tenerla chiusa in fase di riposo comporta un inutile sovraccarico per cuore e polmoni che inficerà la prestazione sportiva.

Se non in possesso di cintura, si può ovviare alla mancanza riducendo i carichi di lavoro o contraendo la parete addominale ed i glutei per formare una sorta di cintura naturale con la muscolatura. Ma per quest’ultima operazione è richiesta una capacità di coordinazione che può essere sviluppate solo nel tempo.

Curiosità: la cintura per sollevamento pesi può essere utilizzata anche da lavoratori soggetti a maneggiare carichi pesanti come muratori, operai di ditte di trasloco od altro.

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