Il Bicipite Brachiale e come lo si allena

Il bicipite brachiale origina con due capi dalla scapola e si inserisce con un unico tendine alla tuberosità del radio.

Occupa la loggia anteriore del braccio ed è superficiale: è il muscolo che contraiamo quando vogliamo mostrare a qualcuno i volumi delle nostre braccia.

Il capo breve del bicipite origina dal processo coracoideo della scapola e serve a flettere, addurre ed intra-ruotare il braccio. Il capo lungo origina invece dal tubercolo sopraglenoideo della scapola.

Come detto serve principalmente a flettere il braccio. Un bicipite ben sviluppato concorre alla stabilizzazione delle articolazioni di spalla e gomito.

Allenamento: in pesistica si attiva flettendo il braccio, sollevando cioè dalla stazione eretta un bilanciere verso l’alto o usando alcune panche (come la Scott) od i cavi. E’ un muscolo che risponde bene, sia in termini di forza che ipertrofia, ad un range di ripetizioni comprese tra le 8-10 e 20.

Ideale è alternare i carichi negli allenamenti, proponendo, cioè, delle sessioni in cui si usano pesi levati con ripetizioni basse ad altri in cui si usano carichi modesti con un maggior numero di ripetizioni.

Il bicipite viene anche molto attivato nel canottaggio, nella canoa, nel nuoto, nell’arrampicata ed in tutte quelle discipline, o lavori, che prevedono la flessione del braccio.