Come allenare gli avambracci

Se volete sapere come allenare gli avambracci, dovete innanzitutto allenare bene le braccia e la schiena: i pesanti carichi che servono per stimolare dorsali e bicipiti condizionano la muscolatura dell’avambraccio, che si tende per stabilizzare la postura di polso e gomito permettendo di portare a termine gli esercizi.

In generale, senza entrare nello specifico, possiamo dire che la muscolatura dell’avambraccio serve a flettere od estendere il polso: esistono muscoli anteriori e posteriori dell’avambraccio, più o meno profondi. Gli esercizi principali per stimolarli, detto che lavorano anche in altre sessioni per schiena e braccia, consistono nel mettersi seduti con gli avambracci appoggiati sulle cosce ed i polsi a sbalzo oltre le ginocchia. Nel primo tipo di esercizio avremo i palmi delle mani rivolti verso l’alto e solleveremo un bilanciere o dei manubri flettendo il polso. Faremo 3 set da 12-15 ripetute.

Nel secondo caso invece, calando di parecchio il peso, saremo nella stessa posizione di prima, ma avremo i palmi delle mani rivolti verso terra: qui solleveremo i pesi estendendo i polsi. Anche in questo caso eseguiremo 3 set da circa 12-15 ripetute.

Per stimolare il brachioradiale, a ponte tra braccio ed avambraccio, ricorreremo ai bicipiti in piedi con presa a martello (o neutra): 3 set da 10-15 ripetute andranno bene.

Per allenare infine i flessori ed estensori delle dita, potremo servirci tranquillamente di vari attrezzi come molle od altro per stimolare le mani.