Estate: occhio alle congestioni!

Tuffandoci in acqua prima di aver completamente digerito o se siamo troppo accaldati, ecco che può manifestarsi la congestione.

Trattasi di uno shock termico improvviso che provoca la contrazione dei muscoli dello stomaco: il problema più grave connesso è il possibile svenimento, che se si verifica mentre si nuota può anche risultare letale…

I segnali della congestione sono inequivocabili: dopo un tuffo in acqua possiamo manifestare sudorazione fredda e diffusa, brividi, vomito, nausea, dolori addominali e come detto anche senso di svenimento fino alla completa perdita dei sensi.

In generale evitare la congestione non è poi troppo complesso: basta in media aspettare un paio d’ore dopo i pasti prima di fare il bagno od una doccia fredda. Inoltre se si è stati molto al sole non bisognerebbe entrare in acqua di botto, ma gradatamente: meglio iniziare bagnandosi i polsi, poi la nuca e quindi lo stomaco Già solo questo tende ad abbassare la temperatura corporea evitando lo shock.

Se ormai il danno è fatto, invece, bisognerebbe portare subito il soggetto colpito in un ambiente fresco ed all’ombra, mettendogli le gambe rialzate di circa 20 centimetri rispetto al corpo per favorire il ritorno di sangue al cuore.

Ed è categorico tenere al caldo lo stomaco (basta una bevanda calda come una camomilla, ma anche un massaggio lento) e non nutrire il paziente, se non con piccoli sorsi di acqua e zucchero una volta che si sente meglio.

Ovviamente, anche in caso di congestioni lievi, è sempre bene contattare un medico.