Che buono il melograno!

Buono è buono. E fa pure bene. Il melograno è un regalo dell’autunno e matura solitamente alla fine di ottobre.

Dal gusto leggermente acidulo, stimola secondo la medicina cinese i meridiani di fegato e vescicola biliare o cistifellea: arriva dall‘Asia e solo in epoche relativamente recenti è giunto in Europa.

Detto che è buono, vanta poche calorie (circa 65 ogni etto di prodotto) e pertanto è adattissimo nei regimi alimentari ipocalorici o durante le diete. La maggior parte del suo peso è appunto costituita da acqua (circa il 78%), ma ha pure buoni dosi di fibre, proteine e carboidrati.

Il melograno ha anche tantissimi antiossidanti, vitamine (A, B, C, K, E) e flavonoidi: è insomma un frutto anti-age che contrasta la produzione dei radicali liberi e rallenta i naturali processi di decadimento cellulare forieri dell’invecchiamento. Mantiene inoltre i tessuti sodi e la pelle liscia.

Possiede tanti sali minerali: su tutti fosforo, ferro (con cui combatte l’anemia), manganese, rame, zinco. Ma anche potassio, con cui viene stimolata la diuresi proteggendo i reni, abbassata la pressione (soprattutto se l’ipertensione è dovuta a cause alimentari) e regolarizzato il battito cardiaco.

Tiene poi sotto controllo il colesterolo, rafforza il sistema immunitario e previene i malanni stagionali e ci ripara dalle infezioni. Recenti studi gli hanno riconosciuto proprietà antitumorali specie per quando riguarda i tumori al seno ed alla prostata.

E’ un ottimo lenitivo in caso di emorroidi e nausea; contrasta la parassitosi intestinale, è un eccellente lassativo e stimola l’appetito.

Avvertenze: un consumo eccessivo di melograno può indurre una sorta di intossicazione con cefalea, stanchezza, vertigini e problemi respiratori.