Mangiare Bene

Che cosa vuol dire mangiare bene? Ho ascoltato persone che mi hanno raccontato la loro storia, le loro abitudini e la loro concezione del “mangiare bene”. Ognuna con pensieri, sentimenti e situazioni differenti. Nel tempo ho capito che non esiste un tipo di alimentazione migliore. La differenza la fa l’entusiasmo che mettiamo nel preparare, accettare ed assaporare i piatti. Nell’alimentazione entrano in gioco le capacità di “sentire” e “cambiare”. Quello che ieri mi arricchiva, oggi sento che non mi va più bene e quindi cambio, sostituendo alcuni alimenti.

Ognuno di noi deve ascoltare il proprio corpo e le risposte che gli dà a seconda dei momenti della giornata o dei periodi della vita. La nostra vita è fatta da un susseguirsi di stagioni che ci portano a cambiare per sopravvivere. Vince chi trova le proprie risposte nell’ascolto di sé. E’ importante capire cosa si sta mangiando, se ci serve o ci fa stare bene. Cosa necessità il nostro fisico ora? La risposta è in noi. Un terapeuta può aiutarci in questa ricerca, ma alla fine siamo noi che “dobbiamo giocarcela”.

Quando si parla di alimentazione, dobbiamo anche capire che cosa è il tempo. E’ una delle tante unità di misura inventate dall’uomo ma noi dobbiamo imparare a vivere in stretta relazione coi nostri bisogni. Chi ha detto che bisogna per forza mangiare alle 12.00? O alle 19.00? Spesso ci mettiamo a tavola quando non ne abbiamo voglia e magari è ancora in essere il processo digestivo di un pasto precedente. Atteggiamenti distorti come questi ci possono portare, nel tempo, verso condizioni di squilibrio. In natura gli animali mangiano quando hanno fame o quando ne hanno l’opportunità. Senza orologi, senza imposizioni. Semplicemente ascoltando la saggezza senza tempo custodita nei loro visceri.