Depurare il fegato col tarassaco

Depurare il fegato col tarassaco. In primavera è bene depurare il fegato ed il tarassaco a tal fine è utilissimo: il suo consumo stimola la funzionalità epatica e biliare, oltre ad attivare i reni. In poche parole agisce sugli organi emuntori che, insieme alla pelle, eliminano le tossine.

Riguardo al fegato, lo aiuta a smaltire zuccheri, trigliceridi, acidi urici e colesterolo. Attiva poi le ghiandole dell’apparato gastro-enterico e con esse la sua muscolatura liscia, svolgendo pertanto anche delle azioni lassative e diuretiche che tendono a ridurre ipertensione, cellulite e ritenzione idrica in generale.

Detto anche Dente di Leone, vanta proprietà antinfiammatorie ed immunostimolanti.

Si consiglia di assumerlo in capsule o compresse, oppure sotto forma di tintura madre o di tisana (1-2 cucchiaini per tazza) al mattino e la sera.

Il tarassaco non è adatto in caso di gastrite, ulcera e calcoli biliari; va usato con attenzione nei soggetti con problematiche di ipotensione.

Nella Medicina Tradizionale Cinese il tarassaco è indicato come rimedio per purificare il calore e sciogliere le problematiche al fegato (epatiti).