Tocca anche a noi di stammi-bene.info dare due dritte in merito a questo caldo africano che ormai da giorni serra l’Italia in una vera e propria morsa.

Iniziamo col dire che sarebbe buona regola portare pazienza sia che faccia caldo, sia che faccia freddo: tutto ha senso, se inquadrato nell’ottica della natura. Certo l’uomo negli ultimi decenni ha inciso pesantemente sull’ambiente ed anche il clima è, per così dire, impazzito…

Ma veniamo al caldo, che può arrecare disturbi in caso di malattie croniche, senescenza ed ipotensione. L’ideale sarebbe non esporsi nei momenti topici della giornata, quelli a cavallo del mezzodì o nelle ore afose del pomeriggio. Il problema, infatti, è che cali troppo la pressione sanguigna (vasodilatazione) col rischio di collassi. Gli ipertesi invece, d’accordo col medico, potrebbero rivedere i dosaggi delle pastiglie che prendono per evitare i picchi pressori: anche a loro la pressione si abbassa col caldo!

Il caldo può anche acuire problemi di flebiti ed altri guai circolatori: attenzione dunque, soprattutto se le persone sono anziane o malate, a sintomi quali spossatezza, mal di testa, ansia, temperatura alta.

Per contrastare gli effetti negativi del caldone ricordiamo che bisognerrebbe bere sempre tanta acqua fresca (mi raccomando non fredda, onde evitare choc termici), consumare pochi alcolici e mangiare frutta e verdura crude e fresche. Meglio se in spuntini diluiti nel corso della giornata. E la pasta ed il riso? Vanno bene, ma freddi ed in insalata. Anche i secondi: non esageriamo con le dosi (soprattutto se sono grassi) e limitiamoci a prodotti non caldi, onde evitare di surriscaldare ulteriormente il sistema.

In merito all’attività fisica, facciamone meno, soprattutto se all’aperto: in tal senso, meglio uscire a fare una corsetta al mattino presto senza alzare troppo i ritmi.

Occhio, concludendo, a condizionatori e ventilatori, che abbassano sì la tempertaura, ma che se utilizzati al loro massimo potenziale possono creare degli choc dannosi per la salute.