Bruxismo e stress

Soffrite di bruxismo, vale a dire l’involontaria tendenza a digrignare i denti? Riducete la vostra quota di stress. Che da recenti studi è stato individuato come la principale causa di questa fastidiosa problematica, che nel mondo occidentale colpisce sempre più gente, di entrambi i sessi e di tutte le età.

Questo anomalo stringere i denti, infatti, ne provoca un veloce e prematuro consumo, ma anche mal di testa, dolori alla cervicale ed alla mandibola e guai con la masticazione.

Dicevamo che tra le cause del bruxismo giocano molto i fattori psicologici: lavori stressanti, guai in famiglia, ansia e mal di vivere creano una tensione che nel tempo può sfociare in questa anomala contrattura della mandibola.

Nel 70-80% dei casi, il bruxismo si manifesta durante il sonno, ma non dipende da questo. Talora invece è stato spesso associato a scatti delle gambe e nervosismo, sempre degli arti inferiori.

Tornando alla psiche, è stato appurato che spesso digrignano i denti le persone depresse, ma anche quelle nervose nei momenti di massimo sovraccarico emotivo.

In generale, dunque, dovremmo tutti darci una calmata e ridurre le situazioni stressanti nella nostra vita, magari rilassandoci con attività dolci in grado di sciogliere le nostre tensioni, come il tai chi chuan e lo yoga. O qualsiasi altra cosa abbassi le frequenze.

Inoltre, un dentista può anche consigliare un bite, nel caso in cui il fenomeno sia ricollegabile ad una cattiva occlusione dentale: questo soprattutto per evitare l’erosione dei denti. Il bite, dunque, serve solo a salvare la dentatura in attesa che il problema venga risolto alla radice.