Se vi trovate a passare sulla sponda verbanese del lago Maggiore, la salita in bici del Monterosso è quasi imperdibile. È la montagna (alta 693 metri, quindi di poco superiore allo standard di classificazione delle colline) che sovrasta Verbania: con la sua posizione centrale e prospiciente il lago, domina tutte le frazioni del comune ed offre spettacolari scorci panoramici.
Partenza: Pallanza (bivio Monterosso).
Arrivo: Monterosso.
Km:5,7.
Pendenza massima: 10,8%.
Pendenza minima: 4%.
Pendenza media: sopra al 7%.
E’ una salita non lunga né troppo dura. Il km iniziale è il più facile e si sviluppa in mezzo alle case: si sale con pendenze del 5-6%. Dopo, le case cedono il passo ai boschi. Qui le pendenze aumentano, seppur di poco: si sale tra il 7 e l’8%, con brevi rampe superiori al 10 distribuite soprattutto nella parte conclusiva (che termina con uno spiazzo panoramico con vista sul lago Maggiore).
Il manto stradale è in discrete condizioni, ma le curve a gomito consigliano prudenza in discesa. Tantissimi i tornanti: se ne contano poco meno di 40. Se si scala l’erta con bici da strada, una volta in cima si dovrà ridiscendere dalla strada da cui si è saliti. Il tragitto che prosegue e che scende dal versante opposto della montagna è sterrato e non può essere approcciato senza Mtb: solo dopo qualche km ricomincia l’asfalto, all’altezza della frazione di Cavandone.
In vetta al Monterosso c’è un agriturismo presso il quale ci si può rifocillare. Si consiglia l’ascesa ciclistica in autunno, quando la montagna si colora di magnifici arancioni, gialli e rossi.
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