Pelle secca? Due dritte

Gli elefanti possono anche avere la pelle secca, gli uomini un po’ meno…Due dritte, pertanto, possono cambiare sensibilmente la condizione di chi soffre di questo disturbo, che spesso non ha nulla di patologico, ma è solo legato ad una serie di condizioni ed abitudini e che si presenta di sovente in inverno.

Innanzitutto bisogna bere acqua, almeno due litri al dì. Inoltre vanno assunte anche buoni quantità di frutta e di verdura, che idratano, oltre a pesci ricchi di grassi buoni quali lo sgombro, il salmone, il tonno, le sardine od il merluzzo. Sono utili pure le noci e le mandorle.

Questi alimenti permettono di contrastare gli sbalzi di temperatura dei mesi freddi che tendono a degradare lo strato corneo superficiale della pelle, composto appunto da acidi grassi, ed a velocizzarne la disidratazione. Da evitarsi invece i cibi eccessivamente salati, che inducono ritenzione idrica negli strati più interni del corpo privando di liquidi quelli più superficiali, come la pelle appunto.

Per far sì che ciò si verifichi con meno frequenza bisogna anche stare attenti allo smog (che si deposita sulla cute impedendone la naturale traspirazione), all’aereo (l‘aria pressurizzata è secca) ed al riscaldamento artificiale, che tende a seccare gli ambienti e con essi la pelle. In quest’ultimo caso, utilizzare umidificatori o bacinelle d’acqua sui caloriferi non è una brutta idea.

Rema contro anche l’assunzione di alcuni farmaci (antipertensivi, retinoidi, antidepressivi, la pillola): siccome non si possono interrompere, bisogna contrastare la loro azione idratando la pelle con apposite creme. Al riguardo sono utili delle maschere al miele o l’applicazione del miele stesso su gomiti e ginocchia, dato che esso svolge una rilevante azione emolliente ed idratante.

E’ poi decisivo evitare lavaggi troppo frequenti, prolungati e con acqua eccessivamente calda (non si dovrebbe usarla oltre i 36-37 gradi), specie di alcune zone del corpo come il volto o le mani: diversamente si tende a rimuovere lo strato di sebo che dovrebbe proteggere la pelle; inoltre se questa non viene ben asciugata, si possono verificare fenomeni di screpolatura.

Attenzione anche alle manicure, che non devono essere troppo “spinte“, ed ai disturbi psicosomatici, che spesso sono anche legati a delle manifestazioni cutanee accompagnate da prurito.