Pecore tosaerba

Prato all’inglese grazie alle pecore? Le pecore di Ouessant, un’isola della Francia, sono infatti adattissime a mantenere ben raso il livello dell’erba. L’idea è del parigino Paul Letheux, fondatore della startup GreenSheep (letteralmente “pecora verde”).

Verde, per l’appunto, cioè ecologica. Anziché usare tagliaerba e falciatrici meccaniche, si può ricorrere a questi piccoli ovini divoratori di prati. Grazie a 300 pecore nane (e ad un team di pastori) della sopra citata isola bretone, Letheux vende i servizi della sua startup a chiunque voglia usare un metodo green per tagliare i prati. Come per esempio la municipalità di Parigi, ma anche multinazionali quali la Peugeot, la l’Oreal ed una nota compagnia ferroviaria francese.

GreenSheep propone infatti alle aziende di prendersi cura dei loro spazi verdi ricorrendo a questo quadrupede dal morbido vello. Le pecore vengono installate in loco e mangiano. Tutto qui. I pastori le curano, le proteggono, gli portano l’acqua. Ed il lavoro è fatto. Ecco un perfetto circolo virtuoso.

Il progetto, nato nel 2016, nel primo anno di vita ha già fatturato 100.000 euro, che permetteranno al proprietario di acquistare almeno altri 400 animali da impiegare nei prati.

E volete ridere? Le aziende che comprano i servizi di GreenSheep risparmiano anche il 25% rispetto a quanto spendevano prima per lo stesso lavoro. Ed inoltre fanno bella figura di fronte al pubblico ed ai clienti, visto che l’idea romantica della pecora che bruca ci riporta a quando la terra era per tanti versi un posto migliore in cui vivere…