Preghiera e salute

Pregare, a prescindere da quale sia il proprio credo o filosofia, fa bene alla salute.

Se le religioni già ce lo dicono da millenni, adesso l’ha scoperto anche la scienza. Con uno studio del Massachusetts General Hospital di Boston (Usa), poi pubblicato sulla rivista di ricerca medica Plos One, è stato appurato come la preghiera agisca in modo reale sullo stato di benessere di chi vi si avvicina.

In soldoni, è stato preso in esame un gruppo di pazienti, nessuno dei quali aveva precedentemente mai pregato in modo significativo. Prima sono stati valutati i loro parametri vitali, quindi gli è stato chiesto di pregare ogni giorno, per un quarto d’ora al giorno, per un periodo di otto settimane. In realtà le persone in esame, oltre a recitare le preghiere, hanno anche effettuato degli esercizi di respirazione.

Trascorse le otto settimane, gli scienziati americani hanno nuovamente testato i parametri di salute delle persone ed hanno scoperto che era migliorata in tutti i soggetti la produzione di insulina. Inoltre erano diminuiti gli stati infiammatori (specie se cronici), ma si erano pure abbassati i valori della pressione sanguigna e si era inoltre attivata la funzionalità intestinale.

Pregare, dunque, fa bene. Poi ognuno, in base al suo credo o non credo, dia pure la spiegazione che preferisce…