Se tieni la mano di chi ami nella tua, il dolore si calma.
A dircelo sono gli studiosi dell’Università del Colorado di Boulder (Usa), che hanno poi visto i frutti delle loro ricerche pubblicati sulla rivista Scientific Reports.
Gli scienziati hanno misurato battito cardiaco e respiro di un nutrito numero di coppie in cui la donna prime e l’uomo poi erano sottoposti ad una serie di stimoli dolorosi. I due, quando uno di loro riceveva l’impulso, si tenevano per mano.
E’ così emerso che quando una coppia si tiene le mani, il battito dei cuori e dei due respiri si sincronizzano e le sensazioni di dolore scemano.
Questo perché la sincronizzazione interessa un’area del cervello nota come corteccia cingolata che è anche quella che avverte gli stimoli dolorosi. La corteccia cingolata, impegnata dunque in questa attività di sincronizzazione, è meno attenta a registrare il dolore e tende ad avvertirlo in misura minore.