…l’ignoto…

L’uomo spesso enumera le sue scoperte scientifiche e quanti passi avanti ha fatto nel conoscere sé stesso e la natura che lo circonda. Mette il tutto su di una sorta di lista e si auto-glorifica. E in un certo senso, fa anche bene.

Ma c’è un’altra verità: purtroppo, o per fortuna, la lista delle cose da scoprire (in poche parole l’ignoto) è più lunga. Infinitamente più lunga…

Per esempio la scienza non sa perché esiste l’universo, né tanto meno dove sta andando col suo ciclo espansivo. Né può affermare che il nostro universo sia l’unico: potrebbe anche essere una parte infinitesima di un tutto ancora più macroscopico…

Ricordiamo inoltre che gli scienziati, parlando “solo” del nostro piccolo cosmo, conoscono appena il 5% della materia (e dell‘energia): quella, per intenderci, di cui siamo fatti noi esseri viventi, la terra, il sole e le stelle. Il restante 95% cade nell’ignoto, tanto che si parla di “materia oscura”.

E se citassimo l‘“energia oscura”? L’universo infatti sta accelerando la sua velocità espansiva, non la sta riducendo come si credeva prima. Di che forza stiamo parlando? La scienza al momento si limita alle congetture…

Lo stesso dicasi in merito alla vita su altri pianeti: sono stati trovati aminoacidi extra-terrestri, ma da questo a poter parlare di “omini verdi” ce ne passa…Aiuta il calcolo delle probabilità: visto l’alto numero di pianeti sparsi nello spazio con caratteristiche simili al nostro, se ne può ragionevolmente dedurre che da qualche parte…

Tantissimi dubbi poi permangono in merito allo studio della fisica quantistica, che negli ultimi decenni ci ha pure dato grosse soddisfazioni, oltre che nei campi della biologia e della medicina, perché lo stesso corpo umano rimane per parecchi versi un vero mistero.

E sempre in merito all’uomo ed alle sue domande fondamentali? Perché sono qui, che ci sarà dopo…Ognuno dia pure la risposta che vuole…ma di mistero si tratta. Sempre…

Il mistero resta da svelare anche parlando del nostro pianeta: le profondità oceaniche sono dei giganteschi punti di domanda ed anche lo strato sotto la superficie terrestre suscita notevoli perplessità tra gli esperti del settore. E la luna? Da dove è arrivata? Chi lo sa si alzi in piedi e lo dichiari con voce ferma!

La lista dell’ignoto, come dicevamo, è infinita. Pertanto lungi dallo scoraggiare l’uomo, dovrebbe anzi stimolarlo. A patto che questi stimoli siano bilanciati dalla sana consapevolezza che, per quanto in là potremo spingerci con la ricerca ed il buon senso, il mistero che permea il tutto resterà per certi versi insondato ed insondabile.