L’Ayurveda Indiana

 

L’Ayurveda Indiana è la millenaria medicina tradizionale dell’India, tuttora utilizzata in Asia, ma diffusasi anche in altre parti del mondo, come Europa e Stati Uniti, dove è stata integrata tra le terapie complementari.

Il termine ayur-veda, di origine sanscrita, significa vita o longevità (ayur) e conoscenza rivelata (veda) da Brahma in persona.

Raggruppa un sistema medico molto vasto, che spazia dalla prevenzione alla cura, dalla corretta alimentazione all’attività fisica, agli stili di vita miranti a rispettare il corpo e a seguirne la natura. Si occupa del benessere fisico, psichico e spirituale dell’uomo, inteso come essere olistico in continuo divenire.

L’Ayurveda indiana utilizza prodotti di varia natura, dai minerali ai metalli, ma soprattutto i vegetali (fitoterapia) che vengono somministrati ai malati sotto forma di polveri, pastiglie, infusi o semplici alimenti.

Per l’Ayurveda il fisico è governato da tre principali energie: Vata, Pitta, Kapha. Ogni essere umano ha una sua costituzione individuale che sboccia dall’armonia delle tre energie. Quando queste si squilibrano, sorge il disturbo o la malattia. Il compito del terapeuta o medico ayurvedico è quello di ripristinare l’equilibrio originario.

La persona con predominanza Vata ha fisico snello, è sempre in movimento e soffre il freddo, mentre i soggetti Pitta hanno corpo armonico, apprezzano le basse temperature, sono impazienti ed irritabili. Infine il tipo Kapha si manifesta con fisico robusto ed è mediamente rilassato; detesta gli ambienti umidi.

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