Divina Achillea

Un tempo usata per scacciare il malocchio e le malattie e per divinare il futuro (secondo il Libro dei Mutamenti cinese od I Ching), l’Achillea (nota anche come “erba del soldato”) possiede la nota proprietà di fermare le emorragie e di agevolare la cicatrizzazione delle ferite.

Utile sotto forma di impacchi in caso di emorroidi, è stata anche impiegata in veterinaria come antidiarroico bovino.

La pianta, che vanta notevoli proprietà analgesiche ed il cui olio essenziale è un repellente anti-zanzare, è usata in cucina per conservare i vini ed aromatizzare la birra. Oltre che per insaporire insalate e minestre, ma anche i formaggi.

In passato ci si serviva dei fiori per preparare digestivi e per allungare alcuni alcolici come il genepì.

L’Achillea, che appartiene alla famiglia delle Asteracee, deve il nome al leggendario eroe omerico Achille, che pare fosse divenuto invincibile (tallone escluso) per essere stato immerso in un decotto preparato con questa preziosissima erba.

I fiori e le foglie della pianta posseggono tanti principi attivi, che inducono numerosi benefici nel corpo dell’uomo: oltre a quelli già citati, riducono gli edemi e le infiammazioni, agevolano la produzione della bile, stimolano l’afflusso di sangue nelle pelvi ed attivano l’appetito.