Chi kung: il Tuo Tian

Per abituarsi a percepire la circolazione del Chi nei meridiani, ecco un altro esercizio di Chi kung statico: il Tuo Tian, che significa letteralmente “Sostenere il cielo”.

In questa posizione, con i piedi larghi quanto le spalle e le ginocchia rilassate, si portano le braccia distese verso l’alto, con i palmi rivolti al cielo. Le braccia sono quasi dritte, perpendicolari al cielo e con un minimo angolo di flessione, compatibilmente con quanto ci consente la salute delle spalle.

In sostanza diventiamo una colonna, come Atlante che sorregge la Volta Celeste, connettendoci con le mani allo Yang del Padre Cielo e con i piedi allo Yin della Madre Terra.

Possiamo tenere questa posizione per uno o due minuti, quindi ci rilasseremo abbassando le braccia e portandole lunghe i fianchi: sarà allora che percepiremo massicciamente lo scorrimento del Chi.

Se facciamo l’esercizio in forma dinamica, abbassando cioè le mani fino alle spalle e poi risalendo, dovremmo espirare nella fase di risalita ed inspirare in quella di discesa. Mentre inspiriamo immaginiamo di aspirare il Chi dalle mani e dai piedi e di condensarlo nel Dan Tian, quattro dita sotto l’ombelico. Quando invece espiriamo, immaginiamo che il Chi esca dal corpo da sei punti: dal Dan Tian lunghe le braccia uscendo dal palmo delle mani, analogamente dalle gambe uscendo dai piedi e poi sempre dal Dan Tian con fuoriuscita dalla fontanella sulla testa (dopo aver fatto risalire il Chi lungo la colonna) e dal perineo in basso.

Sempre per imparare a veicolare l’Energia del corpo, si può anche proporre l’esercizio della Tigre che spinge la montagna: in tal caso dovremo immaginare, restando però con i muscoli ben rilassati, di spingere in avanti un oggetto molto pesante. Col tempo, potremmo percepire del calore sui palmi delle mani.

Ma per veicolare bene il Chi serve anche la Yi, cioè la mente od intenzione, che andrà tenuta ben salda e visualizzata davanti a noi, così da muovere il Chi in quella direzione. Si dice, appunto, tenere la Yi oltre il Chi. Un processo analogo si ha quando si deve veicolare il Chi: terrò cioè la Yi in un punto di là da dove si trova il Qi, così da poterlo spostare in quella direzione.