Autodifesa: uso degli strumenti

Per difendersi la mano nuda va bene, ma se si hanno strumenti da interporre tra sé e l’ipotetico avversario, tanto meglio. Soprattutto se questo è a sua volta armato, come spesso accade, con oggetto contundente o da taglio. In tutti casi che descriveremo sotto, alla difesa segue sempre la fuga di corsa, abbinata a qualche urlo per attirare l’attenzione di eventuali soccorritori o delle Forze dell’Ordine. Nel presente articolo non tratto della difesa con armi da fuoco, giacché spero che sempre meno persone ne siano in possesso…

In contesto urbano lo strumento classico di self defense è la borsa, tipica delle signore, ma riscontrabile anche tra i maschietti sotto forma di borsello a tracolla o borsone da palestra. Esso, a patto che sia maneggevole e non troppo pesante, va tenuto con entrambe le mani e brandito come scudo di fronte alla linea centrale della persona, sia per intercettare con un colpo l’eventuale braccio armato dell’aggressore, sia per colpire con una successiva borsata il volto di chi sta provando a farci male.

Sempre per strada va bene anche il cellulare, che va brandito con la mano forte (destra o sinistra che sia) ed usato come oggetto da percussione od addirittura da lancio (sul volto), se la mira è buona e se la distanza dall’avversario è di pochi metri.

Possono essere usate anche delle chiavi, afferrandole con la punta rivolta in avanti (sventolandole di fronte al viso del mariuolo ad esempio) per portare colpi o, come prima, per lanciarle sul volto, se si parla di un mazzo di chiavi abbastanza pesante. Non dimentichiamo poi lo spray al peperoncino, a patto di saperlo usare e nei limiti previsti dalla legge…Ma di questo parleremo in altro post…

In caso di attacco con coltello, è utile riuscire ad arrotolare attorno ad un braccio un maglione od una felpa, in modo che l’indumento posso proteggere il braccio che di solito viene usato a mò di scudo. Si può talvolta usare anche una cintura, a  patto però di riuscire a sfilarla velocemente e senza che caschino i calzoni…

E’ utile anche l’impiego di un eventuale bastone da passeggio, mentre chi non gode di perfette condizioni di salute può avvalersi della compagnia di una cane: se di grosse dimensioni ed opportunamente addestrato, è un ottimo deterrente. Personalmente non amo consigliare un cane per l’autodifesa, nel rispetto dell’animale, ma la possibilità esiste e pertanto mi limito a riportarla.

In ambito domestico il numero di strumenti aumenta notevolmente, a seconda della parte della casa in cui ci troviamo. Senza specificare troppo, ricordiamo scope, bastoni, pentolame vario ed altri arnesi da cucina, vasi, piante, sedie e molto altro ancora. Qualunque oggetto può teoricamente essere usato per difendersi, a seconda della sua forma, maneggevolezza, peso e possibilità di utilizzo.

Ricordiamo infine che, perché si possa parlare di autodifesa piena, vanno rispettati tre parametri: contemporaneità tra aggressione e risposta dell’aggredito, mancanza di alternative di chi si difende e proporzionalità tra offesa e difesa…