Amica Gobi

Gobi è una cagnolina e Dion Leonard è il padrone che lei si è scelta.

La storia, che ha ispirato anche il libro Finding Gobi oltre a tanto altro, si è appunto sviluppata nel deserto del Gobi, tra Mongolia e Cina, nel 2016. Qui Dion, ex-obeso di 43 anni convertitosi per ragioni di salute al podismo e poi alle gare estreme di maratona, stava correndo la 4Desert Race, una pazzesca gara a tappe a piedi in uno dei luoghi più inospitali della terra.

Dion puntava a vincerla, quella gara. Peccato, si fa per dire, che una mattina, mentre stava per rimettersi a correre, si ritrovò innanzi un cagnolino di appena trenta centimetri, col pelo color sabbia, due grandi occhi scuri, baffi e barbetta…

Dion lancia un boccone al cane e parte di corsa: la competizione è competizione…E il cane? Lo segue! Per tutti i 130 chilometri di quella tappa massacrante tra le dune. Ne nasce un legame indissolubile, tanto che Gobi (come Dion chiamerà poi la sua amica a quattro zampe) gli sta dietro anche nelle successive tappe della gara. Per Dion, coriaceo australiano trapiantato per lavoro in Scozia, la vittoria non è più un’ossessione.

Gli basta avere con sé Gobi.

Finita la gara, cerca di portarla in Scozia, ma ci vogliono soldi e visti. Non si può portare via così un cane. E poi c’è la quarantena e la trafila sanitaria d’obbligo in questi casi.

Dion a malincuore lascia Gobi, ma è solo un arrivederci. Con la moglie inizia una raccolta di fondi sui social, i media lo sostengono con articoli ed interviste. Di Gobi per un periodo si perdono addirittura le tracce, ma poi salta fuori di nuovo. Passata la quarantena di quattro mesi, che Dion trascorre in Asia con lei dopo aver chiesto l’aspettativa sul lavoro, Gobi vola in Europa con l’uomo della sua vita.

Le storie di amore ed affetto tra uomini e cani non possono che finire bene.