Una camminata giornaliera (o anche solo due-tre volte alla settimana) di una quarantina di minuti permette al cervello di mantenere la sua efficienza.

Bisogna solo mantenere un passo abbastanza veloce ed arrivare alla fine un poco sudati.

E’ quanto sostengono gli scienziati dell’Università di Pittsburgh (Usa), che hanno poi visto le loro teorie pubblicate sulla rivista di ricerca medica Pnas.

In sostanza, la camminata quotidiana conserva integra la memoria ed anzi ne implementa le prestazioni. Studiando due gruppi di ultrasessantenni, gli americani hanno chiesto ai pazienti del primo di fare una camminata di quaranta minuti tre volte alla settimana, mentre a quelli del secondo è stato chiesto di effettuare delle sedute di yoga e ginnastica della stessa durata.

I signori, testati prima che iniziasse lo studio ed alla fine dello stesso (dopo circa tre mesi), hanno messo in luce quanto segue: il gruppo dei camminatori aveva in media visto aumentare le dimensioni dell’ippocampo (una zona del cervello deputata a gestire la memoria) di circa il 2%, mentre il secondo gruppo in esame non aveva goduto di questo beneficio.

Inoltre gli scienziati “stelle e strisce” hanno sottoposto i soggetti anche a dei test mnemonici scoprendo che il “gruppo in cammino” riportava mediamente risultati migliori del secondo.