Piccole ferite, qualche consiglio

Piccole ferite: in cucina, nell’orto, mentre si lavora o si gioca, ecco che possiamo procurarci qualche piccola ferita. Nulla di grave, ovvio, ma che fare?

Taglietti ed abrasioni andrebbero subito messi sotto l’acqua corrente che, bella fresca, serve a togliere residui di terra, polvere od altro e ad arrestare la piccola emorragia. Dopo aver dunque ben pulito la lesione ed averla tamponata con una garza sterile, essa va disinfettata con una soluzione fisiologica (cloruro di sodio in acqua purificata o la tintura di iodio) e successivamente coperta e protetta con un’altra garza sterile od un cerotto.

Andrebbe invece evitato (per pulire o tamponare) il cotone, che lascia residui sulla ferita. Per coprire la ferita, a meno essa non sia troppo grande o profonda o non smetta di sanguinare (il che richiederebbe l’intervento del medico), si può anche ricorrere ai cerotti “steri strip” che tengono vicini i bordi del taglio.

Inoltre dopo che ci si è tagliati non è il caso di esporre la ferita al sole, perché le radiazioni solari seccano la pelle rallentandone i tempi di cicatrizzazione.

Ricordiamo, infine, che non sarebbe una brutta idea quella di essere in regola con la vaccinazione contro il tetano…