Cibo e…lucidità

Dopo mangiato si è più lucidi e si riescono a prendere più efficacemente decisioni. Ce lo dicono gli studiosi dell’Università di Goteborg, in Svezia, che al riguardo hanno anche pubblicato il sunto di una loro ricerca sulla rivista Neuropsychopharmacology.

E’ così emerso che quando l’uomo (ma in generale anche altri mammiferi ed animali) è affamato, nel suo sangue sale il tasso di grelina, un ormone che appunto determina la quota di appetito. Ma la grelina, se da un lato fa venire fame, dall’altro inibisce i meccanismi di autocontrollo: pertanto il cervello, quando la persona ha molto appetito, è meno abile a resistere agli impulsi istintivi. In poche parole, non riesce poi a dominarsi tanto bene…

Con elevati tassi di grelina, dunque, diciamo che diventiamo un po’ meno “buoni e corretti” (un meccanismo che in natura ha comunque la sua utilità e pertanto non va demonizzato) e pur di soddisfare il nostro appetito siamo anche disposti a venire meno ad una serie di regole (più o meno codificate) che quando siamo sazi non fatichiamo a rispettare.

In soldoni, la fame favorisce meccanismi istintuali e meno razionali. Pertanto, se ci troviamo a sopravvivere nel bosco come i nostri antenati può anche avere senso, mentre se ci troviamo di fronte ad una decisione importante da prendere potremmo rischiare qualche abbaglio…

Se vi tocca decidere, quindi, prima mangiate qualcosa…